Nunzio Sulprizio
(1817 – 1836)
Santo

Nunzio Sulprizio nacque a Pescosansonesco (PE) il 13 aprile 1817 dai giovani sposi Domenico, calzolaio, e Rosa Luciani, filatrice. Dopo la morte del padre a soli 26 anninel 1860, a soli 6 anni Nunzio rimane orfano anche di madre.

Povero e solo lo prende con sé lo zio Domenico, fratello della madre, come garzone nella sua bottega di fabbro del paese. Il rapporto con lo zio non fu dei più felici, Nunzio veniva sottoposto a lavori duri e faticosi, troppo pesanti per la sua età e per la sua gracile costituzione; abbandona la scuola per meglio servire lo zio che spesso però lo picchiava e lo maltrattava senza riguardo alcuno per la sua situazione che ben diverso trattamento avrebbe meritato.
Stremato dalla insopportabile fatica del lavoro, dai maltrattamenti e dalla scarsa nutrizione, Nunzio si ammala in modo serio fino a contrarre una cancrena alla gamba sinistra.
Il 20 giugno 1832, Nunzio entra all’Ospedale degli Incurabili di Napoli, medici e malati si accorgono subito di aver davanti un paziente speciale per la sua serena sopportazione della sofferenza.

Muore a soli 19 anni il 5 maggio del 1836. Il suo corpo rimase esposto per cinque giorni all’omaggio di quanti sapevano della sua vita dolorosa e della sua incredibile pazienza e serenità nella malattia.

Paolo VI il 1° dicembre 1963, lo dichiarò beato durante il Concilio Ecumenico Vaticano II.

Nel 2018 è stato proclamato santo da papa Francesco.

Il Santo è protettore degli invalidi e delle vittime del lavoro ed oggi, il suo Santuario a  Pescosansonesco, è meta di numerosi pellegrinaggi.