Museo Acerbo delle Ceramiche di Castelli
Acerbo Museum - Castelli ceramics collection
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Come arrivare
Il Museo Acerbo, compreso nel polo museale civico, è allestito con la ricca collezione di ceramiche di Castelli raccolta dal barone Giacomo Acerbo a partire dagli anni '30 del '900 e donata alla città. La collezione comprende il vasellame da farmacia, acquasantiere, mattonelle istoriate, servizi da tavola opera dei maestri Grue e Gentili.
Il Museo Acerbo è composto da 6 sale espositive, all’interno delle quali si trova la collezione del barone Giacomo Acerbo. La collezione di maioliche è composta da 570 pezzi quasi esclusivamente di produzione castellana databili fra la metà del XVI secolo e il XIX secolo. L’allestimento fu curato dall’architetto Leonardo Palladini e il Museo fu inaugurato nel 1957 nell’edificio che lo ospita ancora oggi.
La prima sala del Museo ospita alcuni dei pezzi di maggiore prestigio della collezione: alcuni grandi piatti realizzati in istoriato da Francesco Grue alla metà XVII secolo.
La seconda sala si apre all’esterno attraverso un grande balcone, di fronte al quale, uno specchio ne riflette il paesaggio.
La sala successiva presenta una serie di raffinatissime opere realizzate da Carmine Gentile e dalla sua bottega.
La quarta sala conserva il pezzo di maggior pregio del Museo: la vaschetta frigidaria decorata con episodi della vita di re David, realizzata dalla bottega Grue.
Nella quinta sala di fronte sono esposte le opere di Gesulda Fuina, ceramista innovatore che fra XVIII e XIX secolo introduce sulla maiolica castellana il colore rosso.
L’ultima sala raccoglie grandi cornici con più mattonelle dello stesso soggetto: scene di caccia, soggetti marini, soggetti biblici; fra mattonelle con le scene di caccia la mattonella di dimensioni più piccole è realizzata da Carlo Antonio Grue e raffigura un momento di caccia al cervo. .
All’esterno della collezione un grande piatto raffigurante la chiamata di Cincinnato di scuola umbra il cui autore, Alfredo Santarelli morto nel 1957, realizza l’opera con la tecnica del lustro (http://www.museiciviciloretoaprutino.it)
The Acerbo Museum is part of the municipal museums and exhibits the rich collection of ceramics that Baron Giacomo Acerbo had gathered since the Thirties of the twentieth century and donated to the Town of Loreto. The collection comprises apothecary ceramics, stoups, historiated tiles and dinner services carried out by well-known masters from the Grue and the Gentili families.