Tommaso Cascella
pittore ceramistaTommaso Cascella
pittore ceramista
(1890 – 1968)
Tommaso Cascella, figlio primogenito di Basilio capostipite di quella famiglia che vanta ben cinque generazioni di artisti, è stato pittore e ceramista di notevole valore.
Nacque a Ortona (CH) il 24 marzo 1890. Come il fratello minore Michele, ricevette i primi insegnamenti artistici sotto la guida attenta e severa del padre Basilio nella storica bottega aperta a Pescara nel 1885, per frequentare poi, per un breve periodo, l’Accademia di Belle Arti di Roma. Già nel 1904 fece omaggio di alcuni suoi lavori a Gabriele D’Annunzio, e l’anno dopo espose alcuni acquerelli a Chieti in occasione della Mostra dell’artigianato. Nel 1905 collabora con litografie, disegni e dipinti alla rivista
“Illustrazione abruzzese”, diretta dal padre e finanziata dai Fratelli Pascale di Popoli.
Dopo i primi lavori giovanili, esordisce nel 1907, a soli 17 anni, con una mostra a due, insieme al fratello Michele a Milano presso la “Famiglia Artistica”. La “Domenica del Corriere” parla di loro come di due bambini prodigio, Tommaso ha diciassette anni e Michele quindici. La mostra viene ripetuta l’anno dopo al “Caffè Ligure” di Torino, in concomitanza con la Quadriennale. Nel 1909 i due giovani artisti abruzzesi presentano a Parigi ben 157 opere alla galleria “Druet” e l’anno seguente nuovamente a Milano. (vedi schede di Basilio Cascella e Michele Cascella).
Le opere di Tommaso successive a questa esperienza parigina, in particolare quelle degli anni dieci, mostrano una fase post-impressionista, di cui si riscontra allo stesso tempo un percorso autoctono. Uno dei temi più frequenti dell’artista è quello pastorale, cui spesso protagoniste sono le montagne del Gran Sasso e della Majella.
Di notevole interesse sono le numerose marine del brillante mare di Pescara alle luce del sole e le colorate paranze alla luce calda del tramonto.
Di carattere opposto a quello del fratello Michele, Tommaso rude, riservato e austero era attratto dalle rovine delle tempeste, dal sole che arde e brucia, dalla natura selvaggia e violenta, dai tramonti di fuoco e dai colori smaglianti delle vele sul mare.
Con Tommaso e i fratelli Michele e Gioacchino, termina la seconda generazione dei Cascella ma una nuova generazione, composta dai figli Andrea e Pietro artisti già affermati ed apprezzati nel mondo, è pronta a riceverne il testimone e a dare all’Abruzzo onore e orgoglio con incommensurabile impegno, arte e genialità.