Francesco Paolo Tosti
CompositoreFrancesco Paolo Tosti
Compositore
(1846-1916)
Nacque nel 1846 a Ortona dove fece i primi studi presso la scuola dei fratelli Paolini e dove apprese le prime notizie di musica. A partire dal 1858 il giovane Tosti si trasferì presso il conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, sotto la direzione di Saverio Mercadante. Qui studiò violino col maestro Pinto, armonia con Carlo Costa e composizione con Mercadante e Conti. Fu quello del conservatorio un periodo di grande vivacità per Tosti che riuscì a portare avanti i suoi studi e nello stesso tempo a partecipare al clima culturale e all’ambiente musicale della città partenopea. Nel 1866 si diplomò in violino e composizione e tornò nella sua città natale dove immediatamente avvertì un senso di disagio e di oppressione.
A quel periodo risale la sua attività di organizzazione di una stagione d’opera per i dirigenti della compagnia che stava realizzando la linea ferroviaria Adriatica nel tratto di Ortona. Mise in scena, con funzione di direttore degli spettacoli, il Trovatore, Lucrezia Borgia, Robert le Diable. Al termine di
quest’ esperienza si trasferì prima ad Ancona dove visse grazie alle lezioni di musica e canto, poi a Roma. Qui iniziò l’attività di cantante acquistando una fama che lo portò ad esibirsi in molti aristocratici salotti romani e ad essere assunto come maestro di canto dalla futura regina d’Italia, Margherita di Savoia.
Nel 1880 riuscì ad entrare alla corte della regina Vittoria in qualità di maestro di canto dei figli. In quegli anni svolse anche attività esterne all’ambiente di corte, come compositore ed organizzatore musicale oltre che come insegnante presso le più importanti scuole londinesi, tra cui la Royal Academy of Music e il Royal College of Music.
Tornò spesso a Roma, a Napoli e in Abruzzo, in particolare a Francavilla, dove si riuniva insieme al circolo abruzzese costituito dal pittore Michetti, dallo scultore Barbella, dal giornalista Scarfoglio e dal letterato D’Annunzio.
Al 1890 risale l’importante incontro con Puccini col quale stabilirà una profonda amicizia.
Tosti rimane il più importante autore di musica vocale da camera italiana tra Ottocento e Novecento. Le sue opere hanno avuto risonanza a livello nazionale ed internazionale, resistendo al mutare dei tempi e dei gusti. Si tratta di circa 400 composizioni per lo più ispirate ai versi dei più grandi poeti del tempo. Ad eccezione di tre brani sacri e qualche pezzo musicale sono tutte canzoni in lingua italiana, inglese, francese e in dialetto napoletano.
Muore a Roma nel 1816.