Edoardo Scarfoglio
Giornalista e scrittoreEdoardo Scarfoglio
Giornalista e scrittore
(1860-1917)
Edoardo Scarfoglio nacque a Paganica nel 1860, primo di tre figli, da un magistrato di origine calabrese, Michele, e Marianna Volpe, abruzzese.
Durante l’infanzia e l’adolescenza il suo temperamento ed i numerosi insuccessi scolastici furono fonte di continue preoccupazioni per il padre che, dopo l’ennesima bocciatura, decise di farlo trasferire dal “Giambattista Vico” di Chieti al “Visconti” di Roma, dove fu ospite di uno zio.
L’anno precedente il trasferimento, lo stesso che lo aveva visto ormai diciottenne ancora respinto in prima liceo, segnò per Scarfoglio l’avvio di una brillante carriera giornalistica, che lo porterà ad essere definito come “l’archetipo di una figura di giornalista che resterà una costante nel giornalismo italiano. Una figura caratterizzata da una spiccata individualità, da un talento e una forza polemica notevoli, mescolati a spirito imprenditoriale, magari disordinato, e a una buona dose di spregiudicatezza: una figura che fa venire in mente, per un verso, uno dei moschettieri creati da Dumas e per altri e più consistenti aspetti un uomo di potere”.
Nel 1881, poco più che ventenne, iniziò la collaborazione con “Cronaca Bizantina” sulla quale scrivevano Carducci, Serao, D’Annunzio, mentre l’anno successivo entrò a far parte della redazione di “Capitan Fracassa” dove scrive sotto lo pseudonimo di “papavero”. Fu un punto di svolta: il giornale era un cenacolo del nuovo giornalismo e della nuova letteratura italiana oltre che un salotto letterario da cui passarono i più importanti personaggi; è qui che approfondì l’amicizia con il giovane D’Annunzio e conobbe quella che tre anni dopo sarebbe diventata sua moglie, Matilde Serao.
Scarfoglio morì a Napoli il 6 ottobre 1917.