Andrea De Litio
pittoreAndrea De Litio
(doc. dal 1442 al 1473)
pittore
Su Andrea De Litio, il più importante pittore del primo Rinascimento abruzzese, le notizie non sono molte. E’ oggi opinione comune che il luogo natale sia Lecce nei Marsi.
La prima data che lo riguarda è il 1442 ed è quella di un documento, pubblicato nel 1987 da Romano Cordella, che ci informa che maestro Andrea di Giovanni de Leccio, Luca di Lorenzo alemanno, Giambono di Corrado da Ragusa, l’attuale Dubrovnik, si associarono ai maestri Bartolomeo di Tommaso e Nicola da Siena impegnati nell’affrescatura della tribuna della Chiesa di Sant’Agostino a Norcia.
Sappiamo che nel 1450 Andrea pictore di Lictio, citato anche come Andrea pintore da Leccia, era a Sulmona per il contratto degli affreschi di San Francesco della Scarpa. Lavoro lungo ed impegnativo che lo occupò per oltre un triennio, come si deduce dal testo del documento che ora è conservato ad Atri.
In seguito all’analisi storico-critica della produzione anteriore all’esperienza nursina, si rafforza la tesi della formazione toscana e si confermano gli afflati senesi, umbratili e nordici, ma anche il precoce esordio con la terna dei frescanti della Chiesa aquilana di San Silvestro, il Maestro di San Silvestro, quello della Cappella Caldora e Giovanni da Sulmona.
Negli affreschi del Coro della Cattedrale di Atri, il monumento più alto di tutta la pittura del '400 abruzzese, è evidente “… la singolarissima natura del pittore, consapevole del rinnovamento rinascimentale ma volutamente alieno da qualsivoglia costrizione e condizionamento della sua singolare visione del mondo…” (Torlontano), come pure l’utilizzo di soluzioni iconografiche originali, attinte con fantasia alla versione apocrifa dei Vangeli, scene sempre fresche e vivaci, d’impatto immediato per poter meglio attirare l’attenzione dei fedeli, inserite in un spazio concepito ormai secondo le regole universali di Piero della Francesca.
“… un pittore raro che quasi non si vede da nessun’altra parte…” (Cesare Brandi)