Antonio De Nino
Archeologo, Storico e DemoantropologoAntonio De Nino
(1833 - 1907)
Archeologo, Storico e Demoantropologo
“… non si fa la storia di una lingua, o si fa di convenzioni o di congetture, senza lo studio dei dialetti, o almeno dei principali, nei vari periodi del loro svolgimento. La stessa lingua o ristagna o non è più generalmente intesa, se perde di mira il dialetto perde di mira i confratelli”
Nacque a Pratola Peligna il 17 Giugno 1833 da Gianferdinando, agrimensore, e dalla seconda moglie, Anna Maria Puglielli, filatrice. Morì a Sulmona il 1 Marzo 1907, lasciando da sola l’amata consorte Maria Mosca. La famiglia, l’ambiente, i luoghi di origine ne condizionarono inevitabilmente la formazione e contribuirono ad indirizzarne le scelte e l’impegno civile verso quel riscatto sociale e nazionale rappresentato dalla monarchia sabauda. I testi di Gioberti, Il gesuita Moderno ed il Primato degli Italiani, saranno i punti di riferimento per le scelte del cittadino e dell’intellettuale De Nino. Bambino gracile, irrequieto ed insofferente della disciplina scolastica, dopo aver scagliato contro il maestro curato i “libri di testo”, l’Ufficiolo ed il Libro delle sette trombe, continuò a studiare da autodidatta, affrontando anche letture più impegnative che gli consentirono di imparare l’italiano ed il latino. Ma non abbandonò mai lo studio del dialetto...