
Amleto Cencioni
Pittore, Restauratore
Amleto Cencioni
(1906 – 1994)
Pittore, Restauratore
Amleto Cencioni, di origini toscane, era nato all’Aquila nel 1906 dove visse la sua intensa attività artistica e dove si spense nel 1994.
Sin da bambino avvertì intenso e coinvolgente il richiamo della pittura. Si formò artisticamente nella sua città, nel vivido ambiente dei migliori allievi di Teofilo Patini che nel capoluogo abruzzese aveva diretto la Scuola di Arti e Mestieri. Allievi che, dopo essersi diplomati in quella scuola, continuavano e seguire l’esempio del Maestro e a riproporre i criteri del suo insegnamento nelle loro botteghe o dalle rispettive cattedre, contribuendo a mantenerne viva la memoria. Il giovane Cencioni li frequentò quasi tutti, dai fratelli Giovanni e Berardino Feneziani, decoratori e scultori, a Sabatino Tarquini, pittore e scultore, a Giuseppe Scarlattei, pittore, a vari altri ai quali si era già avvicinato sin dall’infanzia. Appartenevano a questo gruppo anche Luigi Maddalena, del quale divenne allievo per un certo periodo di tempo, e Domenico Cifani, al quale si affidò per l’approfondimento e il completamento della sua preparazione dopo il primo conflitto mondiale, quando il Cifani rientrò a L’Aquila dopo varie esperienze vissute a Milano e in Grecia.
Amleto Cencioni non si distaccherà mai dagli insegnamenti e dalle linee artistiche di intonazione ottocentesca assimilate durante le esperienze degli anni “patiniani”. Nella sua lunga parabola artistica, infatti, rimase fedele fino all’ultimo a quegli insegnamenti di antica scuola che faceva dello studio del vero una condizione di assoluta importanza primaria.
Cencioni fu prevalentemente un paesaggista, un paesaggista che ritraeva soprattutto il paesaggio abruzzese...