
Nino Caffè
Pittore, incisore, disegnatore
Nino Caffè
(1909-1975)
Pittore, incisore, disegnatore
“E ricordo una sera di giugno del 1950. Me ne partivo da piazza Arquati su una carrozza, con un carico di quadri. Sul telone batteva a scrosci la pioggia, ed il cielo, da dietro le statue e le chiome degli alberi, si illuminava di bagliori…” (Nino Caffè)
Nino Caffè nasce ad Alfedena il 24 gennaio 1909. Terminati a L’Aquila gli studi elementari, nel 1923 si trasferisce con la famiglia ad Ancona, dove si iscrive ai corsi del pittore Ludovico Spagnolini e dello scultore Vittorio Morelli. Nel 1930, dopo essersi sposato, si trasferisce stabilmente a Pesaro. Qui si
inserisce agevolmente nel vivace ambiente artistico-culturale della cittadina ed entra in contatto con il gruppo degli artisti locali, composto da Alessandro Gallucci, Aldo Pagliacci, Werter Bettini, Ciro Cancelli, Luigi Bazzali, Bruno Baratti, Achille Wildi.
A partire dal 1931 inizia la sua florida attività espositiva che si svolge in varie città italiane, come Roma, Napoli e Firenze.
Nel 1931 vince il Premio Internazionale d’Arte Sacra di Padova con il dipinto Sant’Antonio guarisce l’indemoniato; nel 1934 ottiene il Premio Acquisto del Re d’Italia alla Biennale di Venezia e partecipa alla Quadriennale di Roma.
Nel 1950 Caffè conosce Gaspare Del Corso, titolare della Galleria dell’Obelisco a Roma, il quale apprezza molto il genere pittorico di Nino e gli propone una collaborazione che si concretizzerà in numerose mostre ed eventi culturali all’interno della Galleria. Grazie ai rapporti che Del Corso instaura con gli Stati Uniti, con l’apertura di una sede anche a New York, molte opere di Caffè vengono acquisite da collezioni americane, anche il Metropolitan Museum ne acquista una. [...]
I dipinti di Nino Caffè sono conservati per la maggior parte in collezioni private, i restanti si trovano in importanti sedi espositive, come il Museo d’Arte Moderna di New York e il Museo di Boston.
Nino Caffè muore a Pesaro il 17 maggio 1975.